Questa che è la madre di tutte le Fierucole ed è intitolata al pane.
La Fierucola è prima di tutto una festa, un ritrovo dei fiorentini e di coloro che cercano una via per uscire dalle maglie di una società consumista, burocratica tornando alla natura e ad un’economia di sussistenza.
E’ la fiera per antonomasia delle produzioni agricole biologiche, biodinamiche e naturali, delle sementi tradizionali e degli strumenti per una vita senza bisogno di tanti soldi. Si tratta di un mercato con una morale, nel quale cioè si vuole dare cittadinanza a chi non inquina la natura, a chi permette ai figli di imparare la vita, la lingua, la civiltà, direttamente dai propri genitori.
La Fierucola del Pane privilegia i piccoli agricoltori che su poderi di ridotte dimensioni trasformano i frutti della loro terra con il massimo del valore aggiunto e li vendono direttamente facendosi garanti del loro valore. Si tratta di una lotta alternativa pratica contro l’industrializzazione e la soggezione degli alimenti alla logica del profitto che li rendono sempre più devastanti per la salute umana.
La piazza si arricchirà di laboratori gratuiti per ragazzi e per la cittadinanza.
Questa che è la madre di tutte le Fierucole ed è intitolata al pane.
La Fierucola è prima di tutto una festa, un ritrovo dei fiorentini e di coloro che cercano una via per uscire dalle maglie di una società consumista, burocratica tornando alla natura e ad un’economia di sussistenza.
E’ la fiera per antonomasia delle produzioni agricole biologiche, biodinamiche e naturali, delle sementi tradizionali e degli strumenti per una vita senza bisogno di tanti soldi. Si tratta di un mercato con una morale, nel quale cioè si vuole dare cittadinanza a chi non inquina la natura, a chi permette ai figli di imparare la vita, la lingua, la civiltà, direttamente dai propri genitori.
La Fierucola del Pane privilegia i piccoli agricoltori che su poderi di ridotte dimensioni trasformano i frutti della loro terra con il massimo del valore aggiunto e li vendono direttamente facendosi garanti del loro valore. Si tratta di una lotta alternativa pratica contro l’industrializzazione e la soggezione degli alimenti alla logica del profitto che li rendono sempre più devastanti per la salute umana.
La piazza si arricchirà di laboratori gratuiti per ragazzi e per la cittadinanza.
La festa di S. Michele è, insieme a S. Giovanni (24 giugno), Natale e Annunciazione, uno dei quattro punti cardinali dell’anno, arriva dopo l’equinozio d’autunno. La Fierucolina intende festeggiare questo momento ricordando i limiti della natura e l’importanza che essi hanno per la libertà umana, perché impongono ad essa un rapporto più stretto e creativo con la terra. Perciò, oltre ai prodotti normali di stagione, saranno evidenziati pensieri ed esperienze che i produttori hanno fatto durante l’anno e che hanno confermato l’importanza del rispetto del limite e del rifiuto di un modello di vita che escluda le stagioni e voglia imprigionare l’uomo in un paradiso terrestre tecnologico. Particolare evidenza sarà posta per i frutti seccati al sole estivo.
Questa fiera annuale, dedicata ai ceramisti rurali, pur nata con una dimensione provinciale, è ormai diventata un appuntamento internazionale di grande interesse perché in essa si danno convegno ceramisti provenienti anche dall’estero con un altissimo livello di qualità su stili, metodi di lavorazione, cotture, terre ecc.
E’ un appuntamento che incontra particolarmente il gusto dei fiorentini cioè la loro passione per la bellezza e la qualità insieme alla ricerca che le anima. Espongono ceramisti che lavorano in territori rurali e sperimentano innovazioni sulle tecniche tradizionali, oltre ad oggetti d’uso sono ammessi anche prodotti artistici come oggetti in terracotta, oggetti in maiolica, porcellana, grès ecc.
Vi saranno, oltre ai ceramisti, anche i produttori agricoli della Fierucola con i loro prodotti stagionali, con le sementi di cereali per le semine autunnali prossime ad iniziare.
Lo scopo della fiera è anche quello di orientare gli sviluppi della creatività nella ceramica rurale e fare delle proposte di costume che investano anche altri settori e stili di vita. Come di consueto, saranno organizzati laboratori gratuiti di lavorazione della creta per ragazzi.
Questa fiera annuale, dedicata ai ceramisti rurali, pur nata con una dimensione provinciale, è ormai diventata un appuntamento internazionale di grande interesse perché in essa si danno convegno ceramisti provenienti anche dall’estero con un altissimo livello di qualità su stili, metodi di lavorazione, cotture, terre ecc.
E’ un appuntamento che incontra particolarmente il gusto dei fiorentini cioè la loro passione per la bellezza e la qualità insieme alla ricerca che le anima. Espongono ceramisti che lavorano in territori rurali e sperimentano innovazioni sulle tecniche tradizionali, oltre ad oggetti d’uso sono ammessi anche prodotti artistici come oggetti in terracotta, oggetti in maiolica, porcellana, grès ecc.
Vi saranno, oltre ai ceramisti, anche i produttori agricoli della Fierucola con i loro prodotti stagionali, con le sementi di cereali per le semine autunnali prossime ad iniziare.
Lo scopo della fiera è anche quello di orientare gli sviluppi della creatività nella ceramica rurale e fare delle proposte di costume che investano anche altri settori e stili di vita. Come di consueto, saranno organizzati laboratori gratuiti di lavorazione della creta per ragazzi.